Di: Strale

Vorrei ribadire, se non fossi stato chiaro, che la costruzione del ponte deve essere contemplata in un visione più generale di recupero del Sud.
Ripristino e potenziamento delle infrastrutture -strade, auostrade, linee ferroviarie- sicurezza del territorio, implementazione dei porti, necessità di legalità.
Questi fattori devono procedere in parallelo, si influenzano scambiavolmente, non devono prevalere gli uni sugli altri in nome di priorità di comodo che annullino le altre necessità. Tutti, ma soprattutto il meridione, devono essere chiamati a collaborare alla riuscita di questa rinascita.
Questo sarebbe un piano serio di recupero del Sud che favorirebbe indirettamente anche il Nord e finalmente collocherebbe l'Italia sul piano delle grandi nazioni.
Mi piacerebbe, e non faccio retorica, udire un coro unanime pronunciare queste poche magiche parole: «Possiamo perché lo vogliamo».